Il Cavallo Murgese

Il Cavallo Murgese

La storia del Cavallo delle Murge discende dalle stalle di nobili casate (gli Acquaviva di Aragona a Conversano, i Caracciolo a Martina Franca e altre del Regno di Napoli) in epoche in cui l’importanza del cavallo era enorme. Per le sue indiscutibili qualità, il Murgese concorse a migliorare geneticamente la qualità di cavalli di prestigio: il lipizzano alla corte di Vienna e altre razze del centro Europa. Dopo l’Unità d’Italia le vicende di questo meraviglioso animale subirono un periodo di incertezza  ma dal 1925 fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale il suo successo fu crescente fino a diventare – oggi – una delle razze rappresentate nelle stalle del Quirinale.

Grazie alla sua notevole statura, all’eleganza e alla stabilità del temperamento, il Murgese  trasporta i Corazzieri del Presidente della Repubblica (Arma dei Carabinieri) ed è utilizzato dalla Polizia di Stato con svariate funzioni.  Assolve, con disinvoltura, sia ai servizi di sella (dressage ed equitazione di alta scuola) che al tiro leggero (attacchi e piccoli lavori agricoli) ed è ormai diffuso e famoso in Italia e nel mondo. Questo cavallo autoctono, un po’ morello arabo e un po’ cavallo africano, parente stretto del corsiero napolitano, rappresenta oggi il vanto degli allevatori martinesi e murgesi ed è promosso anche dal Centro di Selezione Equestre dei Carabinieri di Martina Franca.