Il paesaggio della campagna martinese

una masseria

Il paesaggio della campagna martinese

una masseriaNel quadro paesaggistico delle Murge un ruolo di assoluto rilievo ricoprono le Masserie, tipiche costruzioni locali sviluppatesi fortemente nella fase di passaggio tra l’economia medievale e quella moderna (XVII secolo), periodo storico nel quale muta l’organizzazione produttiva rurale e cambiano, perciò, i rapporti tra proprietari e lavoratori: da questo momento in poi, infatti, le masserie divengono il centro del sistema economico attorno a cui si organizza e svolge il lavoro, basato essenzialmente sulla pastorizia.

Sul finire del XIX secolo, poi, il sistema economico e produttivo subisce un’ulteriore trasformazione in virtù del passaggio da una produzione basata sull’allevamento di bestiami ad una basata, invece, sulla viticoltura: la masseria diventa, allora, una struttura adibita, oltre che alla produzione, anche alla tutela e protezione della proprietà, comportandone così la sua fortificazione, al fine di renderla più sicura dalle insidie esterne. Tra i differenti tipi di masserie ricordiamo quelle a corte, a edificazione lineare, a casino e a trullo.

 

trulliNell’agro di Martina Franca si riscontra la massima concentrazione di trulli, abitazioni contadine a pianta centrale (sulla quale si innesta la caratteristica cupola a forma di cono), immerse in un territorio dolcemente ondulato in cui si alternano avvallamenti e colline, poggi e saliscendi carsici. Frutteti, uliveti e vigneti sono le coltivazioni predominanti. Un tripudio di colori che va dal verde dei piccoli boschi di querce, degli ulivi secolari e dei vigneti, al bianco dei trulli e delle masserie sino alla “terra rossa” della campagna. La trama agraria è caratterizzata da campi, generalmente di piccole dimensioni, delimitati e definiti da una fitta rete di muretti a secco. Le attività dell’uomo (agricole e insediative) si sono adattate alla conformazione naturale del territorio, assecondando le asperità del suolo carsico e sfruttandone al meglio le potenzialità.